Cosa bisogna sapere

Imparare a leggere una busta paga, richiedere gli assegni familiari, imposte e detrazioni. E ancora tutte le informazioni su mensa, ferie, permessi, ecc.

Qui tutte le informazioni che cerchi.

Assegni familiari

Per ottenere gli assegni familiari il lavoratore deve presentare all’Agenzia per il Lavoro il relativo modello, debitamente compilato, unitamente al certificato dello stato di famiglia.

L’erogazione degli assegni familiari copre il periodo, di 12 mesi, intercorrente tra il 1° luglio e il 30 giugno di ogni anno: tale modello, pertanto, va ripresentato annualmente.

In qualsiasi momento si presenti la richiesta, il lavoratore ha diritto agli arretrati.

Qualora l’erogazione degli assegni familiari interessi un lavoratore separato, occorre inoltre presentare l’apposito modulo, rilasciato dall’INPS a seguito di apposita richiesta avanzata con il relativo modello.

Imposte, detrazione e pensione

Ali versa al Fisco quanto è dovuto dal lavoratore, al quale a fine anno rilascia il Modello CUD, certificato che attesta quanto è stato versato e quanto è stato percepito.

è possibile ritirare il Modello CUD presso la Filiale Ali di riferimento.

La finanziaria 2008 ha stabilito che il lavoratore dipendente o il collaboratore, per beneficiare delle detrazioni di imposta debba dichiarare annualmente di averne diritto, indicando le condizioni di spettanza e il codice fiscale delle persone per cui si usufruisce delle detrazioni.

Attualmente le detrazioni riguardano:

  • il lavoro dipendente e assimilato;
  • i carichi di famiglia;
  • le famiglie numerose, con almeno quattro figli.

Cosa sono le detrazioni
La legge prevede delle riduzioni dell’imposta sui redditi in favore dei contribuenti che si trovano in determinate condizioni familiari o professionali.

Per i lavoratori dipendenti le detrazioni fiscali proporzionali al reddito vengono applicate mensilmente dal datore di lavoro che eroga lo stipendio, in base ad un reddito annuale presunto e regolarizzate in fase di conguaglio fiscale nel mese di dicembre dell’anno in corso, con il conteggio definitivo dello stipendio realmente percepito.

In aggiunta alle detrazioni per lavoro dipendente vengono concesse, a richiesta, le detrazioni per il coniuge, per i figli e altri familiari a carico. Per il coniuge e per i figli spettano anche se questi risiedono all’estero; per gli altri familiari non spettano se non risiedono con il dichiarante.

L’importo delle detrazioni va rapportato ai mesi dell’anno per i quali i familiari sono a carico. La detrazione per i figli a carico deve essere divisa tra i genitori e può essere ripartita tra di loro in modo discrezionale, oppure usufruita in misura intera a uno solo di essi.

Qualora il coniuge sia deceduto, il contribuente ha diritto alla detrazione pari a quella per il coniuge a carico per il primo figlio e per gli altri figli in misura intera. La stessa misura è corrisposta per il figlio naturale riconosciuto dal solo contribuente se quest’ultimo non è coniugato o è legalmente ed effettivamente separato.

La richiesta per le detrazioni deve essere presentata, attraverso l’apposito modello, nel mese dell’assunzione.

Pensione
Ali, come qualsiasi azienda, versa all’INPS i contributi previdenziali dovuti per i propri dipendenti.

Ferie e permessi

Il numero di giorni di ferie e di ore di permessi retribuiti cui hanno diritto i lavoratori Ali è uguale a quello di cui godono i dipendenti dell’azienda utilizzatrice, dipendono cioè dal CCNL di appartenenza dell’Azienda utilizzatrice, rapportato alle ore effettivamente lavorate.

Se le ore e i giorni non sono utilizzate, il corrispettivo non goduto verrà versato in busta paga alla fine del servizio. Il contratto CCNL del Commercio, per esempio, prevede 173,33 ore di ferie annue. Se il servizio prestato presso l’azienda utilizzatrice sarà di 4 mesi, le ferie che si matureranno saranno pari a 57,78 ore (173,33 ore /12 mesi x 4 mesi).

Malattia e infortunio

Malattia
Salvo il caso di giustificato e comprovato impedimento, il lavoratore ha l’obbligo di dare notizia della propria assenza ad Ali nella giornata stessa. In caso di mancata comunicazione, trascorse 24 ore dall’inizio dell’assenza, essa è considerata ingiustificata.

Lo stesso obbligo è richiesto in caso di continuazione della malattia: il lavoratore, non oltre il terzo giorno di calendario, deve consegnare o far pervenire ad Ali il certificato medico attestante l’effettivo stato d’infermità comportante l’incapacità lavorativa. In caso di prolungamento del periodo di malattia ha, invece, l’obbligo di far pervenire, entro 24 ore, la successiva certificazione medica. Il lavoratore assente per malattia è tenuto a rispettare scrupolosamente le prescrizioni mediche inerenti la permanenza presso il proprio domicilio ed è altresì tenuto a trovarcisi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle 19.00, al fine di consentire l’effettuazione delle visite di controllo richieste dal datore di lavoro.

Ogni mutamento d’indirizzo di reperibilità durante il periodo di malattia o infortunio non sul lavoro deve essere tempestivamente comunicato ad Ali; per periodi di malattia fino a tre giorni, il lavoratore è tenuto a fornire la prova dello stato di malattia mediante certificazione medica rilasciata anche, su modulario non regolamentare, da medici diversi dal curante, compresa quella emessa dagli ospedali e dalle strutture di pronto soccorso, a condizione che contenga i seguenti dati: intestazione, nominativo del lavoratore, diagnosi e prognosi, abituale domicilio del lavoratore o eventualmente il diverso temporaneo recapito. Per periodi di malattia superiori a tre giorni, la certificazione medica da produrre dovrà essere esclusivamente quella del medico curante in duplice copia, su apposito modulo.

Infortunio
Le Agenzie per il Lavoro sono tenute ad assicurare presso l’I.N.A.I.L., contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, il personale dipendente soggetto all’obbligo assicurativo secondo le vigenti norme legislative e regolamentari.

Il lavoratore deve dare immediata notizia di qualsiasi infortunio, anche di lieve entità, al proprio datore di lavoro. Quando il lavoratore abbia trascurato di ottemperare all’obbligo predetto e il datore di lavoro, non essendo venuto altrimenti a conoscenza dell’infortunio, non abbia potuto inoltrare la prescritta denuncia all’I.N.A.I.L., il datore di lavoro resta esonerato da qualsiasi responsabilità derivante dal ritardo stesso.

Mensa, Ticket e altri servizi

I lavoratori somministrati da Ali possono usufruire del servizio mensa oppure dei buoni pasto, se previsti dall’azienda utilizzatrice, e degli altri eventuali servizi che quest’ultima mette a disposizione dei propri dipendenti (asili nido, spacci aziendali, etc.).

è possibile usufruire di queste agevolazioni qualora non sia necessaria l’iscrizione o una comprovata anzianità di servizio.

Stipendio

Il pagamento della retribuzione avviene ogni mese sulla base delle ore lavorate. L’accredito dello stipendio avviene con la valuta relativa al 15 del mese successivo a quello lavorato e, entro la stessa data, viene inoltre consegnata la busta paga presso la filiale Ali di riferimento.

I lavoratori dipendenti di Ali e somministrati presso l’azienda utilizzatrice hanno diritto allo stesso trattamento economico complessivo non inferiore a quello dei dipendenti dell’azienda utilizzatrice, a parità di mansioni svolte.

Inoltre ai dipendenti Ali spettano le ferie, la tredicesima mensilità, il trattamento di fine rapporto e ogni altro trattamento previsto nell’azienda utilizzatrice per i lavoratori a tempo indeterminato, in proporzione al tempo lavorato.

Il lavoratore potrà scegliere tra due modalità per l’accredito dello stipendio:

  • attraverso Bonifico Bancario: il lavoratore Ali fornirà alla filiale di riferimento il codice IBAN unitamente al nome dell’istituto di credito presso il quale ha il Conto Corrente;
  • attraverso accredito sulla Carta Spider, l’esclusivo servizio che Ali dedica ai propri dipendenti e somministrati. Si ricarica in contanti da tutte le filiali della Banca Monte dei Paschi di Siena, a distanza tramite i servizi di internet e mobile banking Paschihome e PaschiInRete e dagli sportelli automatici delle Banche del Gruppo MPS. L’importo massimo di ricarica di carta Spider di 10.000 euro.

Trattamento di fine rapporto

Entro sei mesi dalla data di assunzione il lavoratore deve decidere la destinazione del Tfr maturando: tale scelta può avvenire in modo sia esplicito, sia tacito.

In caso di scelta esplicita, utilizzando l’apposito modello, si dovrà decidere se conferire il Tfr maturando a una forma di previdenza complementare, ovvero se mantenere il Tfr maturando presso Ali. In quest’ultimo caso, tale scelta potrà essere successivamente revocata e si potrà sempre conferire il Tfr maturando a una forma pensionistica complementare. Nel caso in cui nel predetto periodo non esprima alcuna volontà, a decorrere dal mese successivo alla scadenza dei sei mesi previsti, Ali provvede a trasferire il Tfr maturando alla forma pensionistica collettiva Fondinps, fondo complementare INPS.

Nel caso in cui il lavoratore scelga invece una forma di previdenza complementare, unitamente all’apposito modello, dovrà essere prodotto anche il modulo di adesione al fondo prescelto.

L’applicazione della normativa sul TFR fa riferimento all’articolo 8, comma 7, del decreto legislativo numero 252 del 5 dicembre 2005.

Presentare le dimissioni

In un mondo nel quale i cambiamenti si succedono con sempre maggiore velocità, trovare un nuovo lavoro entra a far parte a pieno titolo delle possibili trasformazioni. è necessario, perciò non trovarsi impreparati, soprattutto nel momento in cui si decide di terminare un lavoro per cominciarne un altro.

Il momento della conclusione di un’esperienza lavorativa non è assolutamente da sottovalutare e deve essere affrontato con la massima cura. Un brutto ricordo di quest’esperienza, infatti, può precludere la possibilità di eventuali collaborazioni successive.

Occorre sapere che le dimissioni hanno effetto dal momento in cui vengono rassegnate al datore di lavoro e, importante, non è richiesta un’accettazione da parte di quest’ultimo. Le dimissioni sono infatti una dichiarazione di volontà unilaterale, libera nei motivi e irrevocabile. Un’eventuale revoca è valida, infatti, solo se manifestata prima che il datore venga a conoscenza delle dimissioni o con il consenso dello stesso.

è invece molto importante sapere che, nei rapporti di lavoro a tempo determinato -tra cui si annoverano quelli in somministrazione-, non è previsto l’istituto del preavviso e il recesso anticipato che in questi casi obbliga la parte che recede a risarcire il danno all’altra, salvo il caso estremo di dimissioni per giusta causa o per impossibilità sopravvenuta della prestazione -in tal caso quando l’evento, pur se prevedibile, non è evitabile-.

In definitiva, le dimissioni anticipate del lavoratore a termine, senza consenso del datore di lavoro, comportano il risarcimento del danno a quest’ultimo.

La busta paga

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